Ex Convento e Chiesa di San Domenico

Il Convento di San Domenico fu sede dei Padri Domenicani fin dal 1613, allorché essi vi si trasferirono dalla chiesa dell’Annunziata (oggi San Francesco di Paola) che stava fuori del paese. La sua costruzione (o almeno l’ultimazione di essa) si fa risalire allo stesso anno dell’insediamento dei religiosi. Secondo un’antica descrizione, nella chiesa di San Domenico (che per lunghezza divenne la terza di Militello) c’erano undici altari, con cappelle “indorate e pitturate” e il “tetto toccato di oro”; senonché la costruzione venne gravemente danneggiata dal terremoto del 1693. La chiesa, pertanto, venne chiusa al culto, e nel corso degli anni (soprattutto dopo le leggi di soppressione delle proprietà ecclesiastiche) fu adattata agli usi più diversi e precari. Con il recente ripristino del tetto e il restauro dell’interno essa è stata infine destinata ad auditorium, mentre le stanze della ex-sagrestia, sul lato sinistro dell’abside, ospitano l’Archivio Comunale e l’Archivio Notarile Mandamentale. Entrando, subito sulla destra, si può vedere lo stacco di un affresco ritrovato alcuni anni fa nei sotterranei del Monastero di San Benedetto, di autore ignoto, raffigurante una Deposizione con San Benedetto. Nella parete sinistra si può vedere ancora il portale edificato dalla Congregazione del Rosario nel 1695, mentre sui due lati della navata insistono quattro medaglioni raffiguranti gli unici quattro papi della storia provenienti dall’Ordine domenicano, cioè Innocenzo V, Benedetto XI, Benedetto XIII, (la dicitura dell’ordinale relativa a quest’ultimo non si legge per intero) e San Pio V (costui lo si intuisce, pur non essendoci alcuna informazione), assieme ad altre sculture. Inoltre nella chiesa si custodiscono alcuni bozzetti dell’artista Giuseppe Barone, utilizzati a suo tempo come disegni preparatori degli affreschi eseguiti per le chiese di alcuni centri siciliani, e il grande quadro (purtroppo in precarie condizioni) di Giovanni Battista Baldanza jr. con “San Benedetto che fonda la Regola dell’Ordine”, dipinto nell’anno 1646. I locali del convento (compresi i corpi facenti parte degli ampliamenti del 1765), grazie alla generosità del benefattore Francesco Laganà-Campisi, divennero un asilo infantile che funzionò dal 1871 al 1981. Successivamente esso ospitò, solo per pochi anni, un istituto scolastico. Oggi è sede della Biblioteca Popolare “Angelo Majorana” e del Museo Civico “Sebastiano Guzzone”, in parte dismesso, per il quale, si sta ripensando ad una nuova e più prestigiosa collocazione. (P11319)

                                                                                                  Pio Salvatore Basso


BIBLIOGRAFIA

Cenni storici sulle Chiese di Militello distrutte dal terremoto dell’11 Gennaio 1693, di don Giuseppe Scirè (Tipografia Ed. C. Riccioni, 1923); Chiesa di S. Domenico (La), di Giuseppe Pagnano (sta in: “Militello Notizie. Rassegna periodica trimestrale”, n. 6, aprile 1987); Danni del terremoto del 1693 a Militello nel ricordo di un testimone (I), di Umberto Amore (sta in: “Militello Notizie. Rassegna periodica trimestrale”, n. 17, gennaio 1990); Frammenti. Cronache e storie militellane d’altri tempi, di Sebastiano Di Fazio (Ediz. Museo S. Nicolò, 2004); Guida al sistema museale “Sebastiano Guzzone”, di Autori Vari (Edizioni Il Minotauro, 2005); Guida turistica di Militello in Val di Catania, di don Mario Ventura (La Nuovagrafica, 1969); Militello dall’A alla Z, di Autori Vari (Biblioteca della Provincia Regionale di Catania, 2003); Militello in Val di Catania, di Autori Vari (Allegato alla rivista “Kalos. Luoghi di Sicilia”, n. 6, nov.-dic. 1996); Militello in Val di Catania, di Autori Vari (Il Garufi Edizioni, 2013); Militello in Val di Catania nella storia, di Mario Aurelio Abbotto (Edizioni Novecento, 2008); Notizia di Militello del Val di Noto, di don Pietro Carrera (inedito, ca. 1634); Piana di Catania (La) – Militello in Val di Catania, attrib. Giuseppe Pagnano (sta in: “L’Italia.  Sicilia”, a cura del Touring Club Italiano, 2005); Storia di Militello, di don Salvatore Abbotto (inedito, 1957); Storia di Militello in Val di Catania, di don Mario Ventura (La Nuova Sicilia Editrice, 1953). ALTRE FONTI: Archivio Storico Comunale (carte sciolte, minute, relazioni, etc.).

X