Oratorio di Maria Santissima della Catena

La chiesa della Catena risale al 1541 ed è una delle poche costruzioni che non subì eccessivi danni dal terremoto del 1693, fatta eccezione per il tetto e per qualche tratto di muro. Essa fu soggetta a continui rimaneggiamenti interni per tutto il XVII secolo, mentre il campanile risale ai primi del ‘900. Nell’aula vi si ritrovano, sui due ordini delle pareti, le statue in stucco di dodici sante vergini siciliane (Agata, Apollonia, Agrippina, Anastasia, Barbara, Sofia, Rosalia, Margherita, Febronia, Lucia, Caterina e Maddalena), raffigurate con ridondante leziosità, in un tripudio di decorazioni, puttini, festoni, cornucopie e altre sculture come le melecotogne, da cui il verbo incutugnare, nel senso di far ingelosire le confraternite rivali, nonché scene con i Misteri gaudiosi. In fondo troneggia la cappella (anno 1676). Il soffitto è a cassettoni, e risale al 1674, ed è l’unica tipologia costruttiva di tal genere sopravvissuta a Militello. L’organo è del 1802. Essendo la sede di una confraternita, la chiesa dispone di due ingressi, uno di uso ordinario e l’altro che serviva per il passaggio dei funerali dei confrati. Lo schema delle due porte sovrastate da un finestrone centrale si ritrova anche nelle altre due chiese confraternali di Militello, cioè quella del Purgatorio e quella dei Santi Angeli Custodi. La gradinata a doppia rampa risale al 1887, rifatta in sostituzione di un’altra, più bassa. La chiesa è sede dell’antica Arciconfraternita del SS. Crocifisso al Calvario, fondata nel 1616, che si occupa da secoli di tutte le funzioni inerenti il Venerdì Santo, alle quali si è affiancata da diversi anni una suggestiva Via Crucis vivente. Fra i suoi membri annoverava il Principe Francesco Branciforte. I numerosi paramenti e le argenterie della confraternita sono custoditi nel Museo San Nicolò, presso la Chiesa Madre. (P11319)

                                                                                                  Pio Salvatore Basso


BIBLIOGRAFIA

Cenni storici sulle Chiese di Militello distrutte dal terremoto dell’11 Gennaio 1693, di don Giuseppe Scirè (Tipografia Ed. C. Riccioni, 1923); Arte organaria in Sicilia. Censimento degli antichi organi nella Diocesi di Caltagirone (Centro di Studi Musicali per il Meridione, 1987); Danni del terremoto del 1693 a Militello nel ricordo di un testimone (I), di Umberto Amore (sta in: “Militello Notizie. Rassegna periodica trimestrale”, n. 17, gennaio 1990); Guida al sistema museale “Sebastiano Guzzone”, di Autori Vari (Edizioni Il Minotauro, 2005); Guida turistica di Militello in Val di Catania, di don Mario Ventura (La Nuovagrafica, 1969); Militello dall’A alla Z, di Autori Vari (Biblioteca della Provincia Regionale di Catania, 2003); Militello in Val di Catania, di Autori Vari (Allegato alla rivista “Kalos. Luoghi di Sicilia”, n. 6, nov.-dic. 1996); Militello in Val di Catania, di Autori Vari (Il Garufi Edizioni, 2013); Militello in Val di Catania nella storia, di Mario Aurelio Abbotto (Edizioni Novecento, 2008); Notizia di Militello del Val di Noto, di don Pietro Carrera (inedito, ca. 1634); Piana di Catania (La) – Militello in Val di Catania, attrib. Giuseppe Pagnano (sta in: “L’Italia.  Sicilia”, a cura del Touring Club Italiano, 2005); Relazione delle chiese e figure della Beata Vergine che sono in Militello, di don Pietro Carrera (1608; stampa Ediz. Comune di Militello V.C. – 1998); Storia di Militello, di don Salvatore Abbotto (inedito, 1957); Storia di Militello in Val di Catania, di don Mario Ventura (La Nuova Sicilia Editrice, 1953). ALTRE FONTI: Archivio Storico Comunale (carte sciolte, minute, relazioni, etc.).

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