Museo Civico “Sebastiano Guzzone”
Dedicato a Sebastiano Guzzone, artista locale di fine Ottocento, il Museo Civico è attualmente in fase di riallestimento. In una piccola sala troneggia il bassorilievo originale raffigurante la Ninfa Zizza, sostituita da una copia nella fontana omonima sita nell’Atrio del Castello. La scultura si vuole far risalire ad epoca tardo-rinascimentale, con attribuzione a Giandomenico Gagini jr. Essa sarebbe stata inserita successivamente nella fontana, costruita nel 1607 a perenne ricordo dell’arrivo in paese dell’aqua potabile, sotto l’illuminato governo del Principe Francesco Branciforte. Di quest’ultimo si conservano in una teca, fatta costruire appositamente, la spada e la daga, ritrovate durante una ricognizione presso la sua tomba nel 1925, e restaurate qualche anno fa. Stampe devozionali collocabili tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo arricchiscono un’altra teca. Nel Museo, inoltre, sono ancora visibili una cospicua collezione di opere del pittore contemporaneo Santo Marino, e una rilevante sezione dedicata al Fondo Antico della Biblioteca Comunale e al patrimonio librario recuperato presso l’ex Convento dei Cappuccini, con volumi che vanno dai primordi della stampa fino al XIX secolo. E’ presente, infine, una raccolta di beni etno-antropologici dedicata a “Nino Cantarella”. Tutto il rimanente patrimonio (fotografie, quadri e busti di uomini ilustri, bandi del Seicento e settecento, proclami della Seconda guerra mondiale, opere di pittori come Sebastiano Guzzone, Giuseppe Barone, Antonio Cannata e altri, vecchi progetti di costruzioni pubbliche e private, etc.) rimane in attesa di una organica sistemazione.
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